NEUROPRISON

Terence Malick, La rabbia (non più) giovane

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view post Posted on 2/10/2011, 12:38

Too lazy to be scared

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Credo che - vista la quantità di parole con cui vi ammorbo in questa sezione - un pò tutti voi ormai sappiate che amo il cinema, che amo i film e amo parlarne. Amo i film intelligenti e i film stupidi, amo le opere astruse come amo le commedie demenziali e gli horror di serie z, amo i film perchè alla fine mi danno sempre la sensazione "di stare a casa", un forte senso di sicurezza. Alcuni film però questo senso di sicurezza me lo scardinano, mi ricordano che vedere un film può essere disturbante, può suscitare fortissime reazioni emotive.
L'ultimo film che mi ha fatto questo effetto è stato...

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The tree of life
(di T. Malick, USA 2011)
Difficile parlarne, posso dire che è un film che ho odiato e amato, che mi ha annoiato a morte e commosso fino alle lacrime, che ho trovato profondamente autroreferenziale e supponente e contemporaneamente onesto fino all'inverosimile.
Un film che va visto. Punto.
Esattamente come tutte le altre (purtroppo poche) opere di Malick, classe 1943, autore di alcuni dei film più significativi degli ultimi 40 anni, un cineasta che sta agli altri colleghi registi come Dalì sta ai pittori di nature morte.

Ho aperto questo topic in occasione dell'uscita di The tree of life, ma spero che si possa anche parlare dei film precedenti.
 
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This Is Forever!
view post Posted on 2/10/2011, 13:28




Parlai del meraviglioso Days Of Heaven nel topic sui drammi. Che dire, film stupendo, come già accennato, con una fotografia carica di desolazione e rispetto per la natura che in molti al giorno d'oggi si sognano. Anche film triste all'inverosimile, che narra dell'ascesa e la caduta di un uomo che permette alla propria ragazza di sposare un proprietario terriero per migliorare la propria condizione sociale, salvo poi pentirsi davanti alla nascita di qualcosa di più che un sentimento di sfruttamento nella moglie. Vabbè, non aggiungo altro, splendida la celeberrima colonna sonora di Morricone poi.
 
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Edvard
view post Posted on 2/10/2011, 13:37




The Tree of Life alla fine non so bene per quale motivo non l'ho più visto....sicuramente coglierò l'occasione per recuperalo grazie a questo tuo intervento.

Malick è un regista atipico, basta dire che in quasi 40 anni ha diretto solo 5 film, di cui purtroppo ho visto solo i più recenti, e di questi merita senza dubbio particolare citazione "La sottile linea rossa", che già credo sia stato segnalato nel topic sui film di guerra, sebbene questo autentico capolavoro di 3 ore vada ben oltre tale etichetta, ove la seconda guerra mondiale funge da sfondo per far emergere e dipingere il tormento spirituale e l'angoscia che attanagliano l'essere umano.
 
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This Is Forever!
view post Posted on 2/10/2011, 13:44




Altro film della madonna è Badlands: sommario, veloce, a tratti mi fà tornare in mente anche il recente Non E' Un Paese Per Vecchi, con queste lande desolate che fanno da sfondo a sangue e violenza, spesso ingiustificata. In italiano è stato tradotto come La Rabbia Giovane, anche per sottolineare il nichilismo giovanile e la monotonia che porta allo scatenarsi degli eventi. Figata, ricordo che mi interessai a questo film perchè è anche la fonte di ispirazione che Springsteen ha usato per scrivere la magnifica Nebraska.
 
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Tigersuit
view post Posted on 2/10/2011, 13:45




CITAZIONE (Edvard @ 2/10/2011, 14:37) 
The Tree of Life alla fine non so bene per quale motivo non l'ho più visto....sicuramente coglierò l'occasione per recuperalo grazie a questo tuo intervento.

Idem.

Chi lo ha visto non me ne ha parlato molto bene. Commenti tipo "di una noia mortale" o "non vedevo l'ora che finisse"...però devo colmare questa lacuna.
 
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Edvard
view post Posted on 2/10/2011, 14:06




CITAZIONE (Tigersuit @ 2/10/2011, 14:45) 
CITAZIONE (Edvard @ 2/10/2011, 14:37) 
The Tree of Life alla fine non so bene per quale motivo non l'ho più visto....sicuramente coglierò l'occasione per recuperalo grazie a questo tuo intervento.

Idem.

Chi lo ha visto non me ne ha parlato molto bene. Commenti tipo "di una noia mortale" o "non vedevo l'ora che finisse"...però devo colmare questa lacuna.

sì anch'io, ma guarda ho letto e sentito commenti di questo tipo anche per autentici capolavori che adoro....non è per questo che non l'ho visto ancora, opere di tale portata vanno assolutamente sperimentate di persona....a tal proposito ho trovato questa recensione, direi parecchio intrigante ed interessante.
 
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view post Posted on 2/10/2011, 17:03

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Se dovessi dare un consiglio, vi direi di evitare come la peste di leggere recensioni su The tree of life prima di vederlo, un po' perchè niente vi può preparare alla visione, un po' perchè meno si sa della trama meglio è.

La sottile linea rossa è l'unico film di guerra - anche se, come diceva Sergio, incasellarlo in un genere è comunque limitativo - in grado di reggere il paragone con Apocalypse now e con i capolavori di Kubrick (Orizzonti di gloria e Full metal jacket). Se dovessi indicare il film più significativo di Malick, direi sicuramente questo.
Ma anche Days of heaven e La rabbia giovane sono film splendidi, appena più ossequiosi delle convenzioni cinematografiche rispetto alle ultime opere del regista, ma comunque splendidi. Mi manca invece The New World - Il nuovo mondo, che ancora non ho visto.
 
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Edvard
view post Posted on 2/10/2011, 18:13




The New World in sè è un ottimo film, a meno che uno odi tutto ciò possa essere legato a Pocahontas, complesso e curato nei più piccoli particolari....manca però della forza espressiva ed evocativa del solito cinema di Malick a mio avviso....non vorrei usare la parola "banale" però insomma, non è a mio avviso un episodio da tramandare ai posteri
 
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Edvard
view post Posted on 4/10/2011, 13:11




CITAZIONE (Edvard @ 2/10/2011, 14:37) 
The Tree of Life alla fine non so bene per quale motivo non l'ho più visto....sicuramente coglierò l'occasione per recuperalo grazie a questo tuo intervento.

lo vedrò oggi.
 
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view post Posted on 4/10/2011, 15:10

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Facci sapere ;)
 
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Edvard
view post Posted on 4/10/2011, 19:04




uhm, non è che mi sia piaciuto troppo....all'inizio non capivo se stavo guardando un film oppure un documentario del National Geographic ad esempio :D

senza dubbio è uno dei film pù onirici e visionari che mi sia capitato di vedere, accostabile ad opere quali "2001 Odissea nello Spazio" e "Stalker".....il problema è che non è riuscito e coinvolgente nemmeno la metà di tali capolavori.

lo trovo come intenti vicino all'impianto di "La sottile linea rossa", ma portato agli estremi, con la trama ed i personaggi quasi a fare da comparsa rispetto alle tematiche trattate ed al messaggio che si vuol far arrivare, su cui riflettere.

capisco benissimo le critiche rivolte....mi sa che Malick stavolta ha un pò esagerato, si è fatto prendere la mano ed il risultato finale nonostante le ottime intenzione non è stato pienamente raggiunto.....oltre al problema della pesantezza a tratti eccessiva del suo scorrere, il film non coinvolge emotivamente e soprattutto spiritualmente come doveva essere, perchè gli intenti iniziali erano di certo questi...si viene assorbiti completamente nella visione ma in modo piuttosto freddo a mio parere.

è cmq un film di cui consigio la visione, anche solo come dicevo per le intenzioni iniziali, la magniloquenza visiva e la sua costruzione davvero particolare.
 
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Chiappa Chiss
view post Posted on 12/1/2012, 15:36




di "the tree of life" ho preferito di gran lunga gli onirismi rispetto alla linearità della trama (assolutamente accessoria), che mi è sembrata di un banale quasi imbarazzante.
in altre parole, bel documentario. ma i documentari di herzog sono più belli.
 
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view post Posted on 12/1/2012, 20:30

Too lazy to be scared

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CITAZIONE (Chiappa Chiss @ 12/1/2012, 15:36) 
di "the tree of life" ho preferito di gran lunga gli onirismi rispetto alla linearità della trama (assolutamente accessoria), che mi è sembrata di un banale quasi imbarazzante.
in altre parole, bel documentario. ma i documentari di herzog sono più belli.

Dai, non esageriamo, Tree of life un documentario?
Capisco il discorso sulla "banalità" del senso finale del film, ma non lo condivido: semplicemente io chiamo onesto e.... genuino (cit.) ciò che voi definite banale. Alla fine un uomo di quasi 70 anni è normale che si faccia delle domande (e che si dia delle risposte) sul senso della sua vita, e ciò a cui perviene Malick è tamente semplice e pacificato da essermi sembrato quasi commovente.
 
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Chiappa Chiss
view post Posted on 13/1/2012, 12:04




dai, lo so bene che non è un documentario... stavo solo giocando a chi la spara più grossa (da solo) ;)
io non contesto affatto il messaggio, ma il modo in cui è realizzato. ho visto delle domande esistenziali formulate molto molto meglio. quando si gioca con l'eternità e con le dilatazioni temporali (che all'eternità vorrebbero rimandare), si gioca col fuoco. la pace, declinata in modo troppo "pacifico" diventa noia. e se ti annoi, le solite cose davvero un po' telefonate del padre severo e della madre piena di grazia, tendi a non perdonarle.
sempre parere mio, ovviamente.

faccio una piccola nota a margine: "imperial distortion" di kevin drumm, uno dei miei dischi del decennio, è un doppio disco di droni ultra-ripetitivi. lì mi sembra proprio che l'eternità la si respiri come l'aria in montagna. la durata è "solo" di un'ora e quarataquattro minuti. se potessi, lo farei ascoltare anche a malick.
 
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Edvard
view post Posted on 11/4/2015, 15:18




Non se ne è più parlato qui ma Malick ha portato avanti il discorso di "Tree of Life" con "To the Wonder" ed il recentissimo "Knight of Cups", quest'ultimo conto di vederlo a breve.
 
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15 replies since 2/10/2011, 12:38   215 views
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