This Is Forever! |
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| CITAZIONE (Tigersuit @ 12/1/2012, 22:49) CITAZIONE (Vortex Surfer @ 12/1/2012, 12:33) Ricordo che avevi citato l'ultimo di Simon Reynolds, Retropolis, che parla proprio di questo: in un'epoca in cui tutta la musica è a portata di un click, abbiamo la possibilità si scaricare molta più roba di quanto sia l'effettiva quantità di tempo che abbiamo per ascoltarla. Da qui l'ascolto "usa e getta" e il citazionismo esasperato che ci permette di riconoscere le sonorità e "incasellare" il disco all'interno di categorie precise. Intendiamoci, Reynolds non dice niente di così originale, già nel sopravvalutatissimo Generazione X Douglas Coupland (nel 1990...) definiva "pedanteria musicale" la tentazione ad ascoltare unicamente per catalogare e incasellare, e durante tutti gli anni 90 c'è stato il tormentone "fine del Rock", che per certi versi poteva nascere fin dalla fine anni 60.
Sul discorso qualitativo, non saprei esprimermi... Fino alla metà degli anni 90, gli ascolti rock erano fortemente orientati dalla critica musicale, sempre pronta a scovare capolavori nascosti e next big things, oltre a pietre miliari; oggi ci sono tantissime altre strade, e la stessa critica musicale fa grande fatica a stare dietro ad un mercato così ampio... Tentare di stabilire se "si stava meglio quando si stava peggio" è un'impresa ben al di sopra delle mie possibilità... Il libro di Reynolds - Retromania - è forse la migliorie analisi sullo stato della musica del XXI secolo che io abbia mai letto. Al di là di questo, l'apertura di questo topic non è stata dettata da una semplice "operazione nostalgia" (tipo "ah i bei tempi...", "viva il vintage" o "la musica di prima era più figa", anche perchè chi mi conosce sa che sono un ascoltatore insaziabile e appassionato di musica nuova), ma piuttosto dal desiderio di discutere criticamente dell' ossessione che gli anni 2.0 stanno dimostrando di avere verso il passato, a più livelli. Perchè ciò che io osservo è una cultura malata e ossessionata da ciò che c'era prima. Senza voler trovare il "nuovo a tutti costi", mi chiedo perchè non si inventa più nulla e perchè il Passato ha sempre più potere nelle dinamiche creative. @Simone: tu sei un fan di musica emo. Ecco, per me le band del revivalismo emo 2.0 sono solo dei simpatici ed onesti nostalgici, perennemente in debito verso gli anni '90. Stanno resuscitando un sentimento che sembrava morto e sepolto. Perchè sta succedendo tutto ciò? Perchè la nostra è un epoca in cui la dimensione privata prevale su quella pubblica e protestataria, e la cultura emo degli anni '90 era fondata proprio sull'aspetto privato e confessionale. I gruppi emo dei nostri giorni sono sicuramente figli dei nostri tempi, ma si esprimono con stili e modalità proprie di un passato recente. L'analisi riguarda anche altri ambiti musicali ovviamente, ne parlerò prossimamente. Non capisco cosa si intenda per "non si inventa più nulla", oggi inventare qualcosa da zero è praticamente impossibile, tant'è che se pure uno volesse fare un nuovo genere del tipo: Scorreggiacore, non si potrà dire che sia nuovo in quanto Roger Waters lo suonò già diversi anni indietro. Oggi si deve innovare partendo da basi già scritte, perchè tutto, o quasi, è stato già scritto. Poi non capisco come si possa dichiarare morto un sentimento, per giunta così intimista come quello Emo. Le emozioni e l'interiorità continuano a vivere, sia il 1996 che il 2012. Sicuramente è stata fatta un'operazione di revivalismo, incanalando però le influenze in forme nuove, per questo dire che si tratta di mere imitazioni del passato mi sembra una banalità, ma basta ascoltare per capire: va bene l'influenza Cap 'N Jazz (che sono stati un gruppo miliare, e si vede anche da questo, dalla capacità di influenzare il futuro) ma trovami un gruppo anni '90 che suoni come i Grown Ups o i Castevet o i Crash Of Rhinos. Ripeto, c'è senza dubbio lo spunto e l'influenza, altrimenti non saremmo qui a dire che gruppi come i Cap 'N Jazz sono stati fondamentali, ma l'influenza viene incanalata in forme nuove. Ed è questo quanto si deve fare. Fatto salvo che comunque le mere imitazioni non è detto che debbano essere necessariamente brutte, guarda tu quel capolavoro di Amateurs & Professionals dei Penfold, che sono il primo a dire sia un worship totale dei Mineral.
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