NEUROPRISON

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Neuros
view post Posted on 22/2/2008, 16:50




Quì potete commentare le recensioni che trovate in questo topic
 
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view post Posted on 22/2/2008, 18:35
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god is not cool anymore

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"ora invece, sempre più improntate a una soffusa introspezione (quì siamo davvero vicini ai Neurosis) dell’individuo, costretto a camminare solo, senza nessuno sguardo da incrociare, senza alcuna guancia da accarezzare, senza una meta alla quale aspirare."

forse è proprio per questo che amo quest'album, perchè lo sento incredibilmente mio, lo sento dentro.

definizione perfetta, la tua recensione è stupenda. hai fatto centro perfettamente nei miei pensieri. provo le stesse identiche cose ascoltando quell'album. solitudine. malinconia. rabbia. dolcezza.
 
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view post Posted on 24/2/2008, 17:31
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CITAZIONE (LocustStar @ 24/2/2008, 17:26)
“Somewhere Along The Highway” è un disco che va vissuto, assorbito, amato, un'apocalisse “noise-core” di spoglia magnificenza. Sublime naufragare tra gli astratti mari della psiche.

quest'ultima frase è talmente significativa che mi verrebbe quasi da mettermela in firma...
 
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LocustStar
view post Posted on 24/2/2008, 17:33




Sto su Creative Commons, puoi far quel che vuoi :P

P.S: ho spostato tra i commenti...
 
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Neuros
view post Posted on 24/2/2008, 17:39




CITAZIONE
La maggiore consapevolezza nelle proprie capacità descrittive conduce i sette di Umea a dipingere climi notturni dove la luna è una gelida lampadina che buca il nero vellutato di un cielo dove gli astri sono evanescenti. La voce di Klas Rydberg è sempre urlata e sconfortata, si abbandona all'afflizione totale, come in preda ad un vigoroso pianto nervoso. La disperazione di una Leave Me Here vale invero più della metà dell'intero viaggio: uno spesso muro di onde ci scuote prima dell'abbandono in discesa verso l'abisso accompagnati da giri post-rock. Elemento quest'ultimo molto presente ma nel contempo plasmato secondo i dogmi della psichedelia, fuso con le sue esplorazioni spaziali. Le strutture del post-hardcore primigenio si dilatano per dare vita a qualcosa di fascinosa eleganza e di magari ancora acerba ma nel contempo innegabile particolarità.

La parte quotata e in particolare quella evidenziata sono spettacolari.
La Locusta non perdona. Bellissima.
Eleganza ancora acerba, una cosa che a parere personale risiede ancora in Somewhere anche se limata.

Ora mi chiedo cosa potrebbe accadere se questo elemento dovesse scomparire del tutto.
 
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Edvard
view post Posted on 16/10/2008, 15:37




Grande Simo :)

oh però The Beyond non è il loro primo album.... :P
 
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view post Posted on 16/10/2008, 15:52
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e johannes si scrive con una e sola, ma sono cavilli, le tue recensioni sono sempre le migliori! ;)
 
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Neuros
view post Posted on 16/10/2008, 17:44




Avete ragione entrambi, chiedo venia :P è che spesso pensando a Cult Of Luna come album mi viene in mente sempre l'ep e non il full. Per il nome oh, questi svedesi hanno 2435624362 varianti dello stesso, prog!

E come sempre grazie, anche per la pazienza nella lettura.
 
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7 replies since 22/2/2008, 16:50   226 views
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