NEUROPRISON

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Neuros
view post Posted on 22/2/2008, 16:55




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Birsa
view post Posted on 27/10/2008, 11:31




Ammazza.. vi siete sbrigati!
 
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ramaya
view post Posted on 3/11/2008, 10:57




Per chi ne capisce di musica.
E' molto più "a sè" nella discografia degli ISIS Panopticon, che non ITAoT. Solo Wrist of Kings ricalca un pò il mood di Panopticon. Poi il disco prende altre pieghe. E risulta a tutti gli effetti il disco più particolare, passatemi il termine, degli ISIS. Meno duro certo, ma non qualitativamente inferiore agli altri. Nella mia personale classifica secondo a parimerito con panopticon e dietro ad oceanic. Garden of Light e Not in rivers but in drops sono by far le migliori composizioni del gruppo.
 
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Edvard
view post Posted on 3/11/2008, 16:15




CITAZIONE (ramaya @ 3/11/2008, 10:57)
Per chi ne capisce di musica.
E' molto più "a sè" nella discografia degli ISIS Panopticon, che non ITAoT. Solo Wrist of Kings ricalca un pò il mood di Panopticon. Poi il disco prende altre pieghe. E risulta a tutti gli effetti il disco più particolare, passatemi il termine, degli ISIS. Meno duro certo, ma non qualitativamente inferiore agli altri. Nella mia personale classifica secondo a parimerito con panopticon e dietro ad oceanic. Garden of Light e Not in rivers but in drops sono by far le migliori composizioni del gruppo.

mah non sono troppo d'accordo (magari di musica non ci capisco nulla eh).....e poi scusa, prima dici che è "panopticon" il disco che prende più le distanze dal loro stile e poi mi dici che è "itaot" quello più particolare? boh lo vedo come un controsenso.

ITAOT rimane un bel disco, va oltre panopticon, ma non sempre in modo positivo; sono del parere che sia un disco di transizione, molto di più di panopticon (che più che altro rappresenta un primo punto di arrivo) ma che in sostanza sia ad oggi il loro lavoro meno riuscito.
 
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ramaya
view post Posted on 3/11/2008, 16:41




Panopticon è l'unicum della loro discografia. Quello che più degli altri si discosta da quanto fatto prima.
In the absence è più particolare perchè mette decisamente da parte la rabbia e la brutalità di Celestial e Oceanic senza per forza di cose andare dalle parti del Panopticon ma continuando un discorso evolutivo di suoni e composizione.
Per me chi non capisce la grandezza di quest'album forse non ha ben chiari cosa sono e stanno diventando gli ISIS.
 
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4 replies since 22/2/2008, 16:55   171 views
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